La Regione Lombardia, guidata da Attilio Fontana (Lega), e il Parco dell’Adda Nord stanno portando a termine il progetto di ‘eradicazione’ degli orsetti lavatori del Parco dell’Adda Nord, che prevede la cattura e l’uccisione degli animali catturati. Varato nel 2017, quando la Regione era guidata da Roberto Maroni (Lega), il progetto ha riguardato circa 140 chilometri quadrati di fascia fluviale.

“Si è manifestato un inaudito accanimento su un’innocua colonia di orsetti lavatori”. Così la Lav di Bergamo a margine del report con cui Regione Lombardia, nei giorni scorsi, ha ufficializzato la chiusura del progetto di eradicazione della specie in area rivierasca che in tre anni ha determinato la cattura e l’uccisione di 69 esemplari. “Gli animali sono stati uccisi in camere a gas”, spiega la Lav. “Abbiamo  tentato più volte di confrontarci con il Parco e proposto soluzioni alternative e non cruente. L’ultima pochi mesi fa: ma abbiamo preso solo porte in faccia”.

L’alternativa: sterilizzare e rilasciare. “Il Parco ha sostenuto che tale possibilità fosse vietata dal Regolamento Europeo. Peccato che proprio il Commissario Europeo all’Ambiente, Karmenu Vella, abbia definitivamente chiarito che sterilizzazione e rilascio dei soggetti alloctoni catturati sono ‘perfettamente legali e in linea’ con il Regolamento citato. Si poteva dunque operare diversamente, ma non si è voluto”.

La Lav denuncia: “La cosiddetta ‘infestazione’ da procioni è stata montata ad arte. Questo piano ci ha sempre visti contrari, e ci siamo mossi subito. Abbiamo raccolto tremila firme a sostegno di un piano alternativo che prevedeva cattura, sterilizzazione e reimmissione: il costo sarebbe stato inferiore, il risultato in termini di contenimento della specie identico. Nulla da fare”.

L’eurodeputata Eleonora Evi (M5S) annuncia che presenterà un’interrogazione alla Commissione Europea per fare luce sulla vicenda: “E’ vero che l’orsetto lavatore è inserito nella lista delle specie aliene e invasive, introdotte dall’uomo, ma ci sono metodi alternativi all’uccisione per poter gestire questa situazione. Le stesse regole europee ci parlano di metodi non letali. Si possono prendere misure come la cattura, la sterilizzazione e il rilascio in natura. Questo è consentito dalle norme Ue ed è anche caldeggiato dal commissario uscente Karmenu Vella e mi auguro anche da quello entrante. E’ spiacevole che in Italia si adottino queste pratiche assolutamente barbare”.

Chi è il procione, o orsetto lavatore (Procyon lotor)