D’estate in un sentiero di campagna,
v’occorse certo d’incontrare un bruco
enorme e glabro, verde e giallo, ornato
di sette zone oblique turchine.
Il bruco errava in cerca della terra
Dove affondare e trasmutarsi in ninfa;
e dalla gaia larva, a smalti chiari,
nasceva nell’autunno la più tetra
delle farfalle: l’Acherontia Atropos.

[Guido Gozzano, da Della testa di morto (Acherontia atropos) in Le farfalle (Epistole entomologiche, 1908-1911), IV]