(Rondone pallido. Foto by Fotografianaturalistica.org)

Trieste offre casa ai rondoni. Il Museo di Storia naturale della città di Trieste,  grazie a cinque nidi artificiali installati sotto i suoi cornicioni, ospiterà dalla prossima primavera questi bellissimi ed utilissimi uccelli. L’iniziativa è  dell’associazione “Liberi di volare”, realizzata grazie al contributo della Provincia ed al necessario aiuto dei vigili del fuoco che li hanno posizionati con le loro autoscale, guidati dall’ornitologo Enrico Benussi, che proprio quest’anno ha scoperto che Trieste è l’unica città del Nordest Italia dove nidifica  il rondone pallido (Apus pallidus).  Fondamentali anche per il loro ruolo di “pulitori” dei cieli delle nostre città (mangiano molti insetti ma soprattutto zanzare), i rondoni pallidi, insieme a rondoni comuni e rondoni maggiori, non se la passano bene a causa dei tanti pesticidi ed insetticidi che avvelenano l’ambiente ed il loro cibo primario, della caccia cui vanno incontro durante lo svernamento africano,  ma anche della difficoltà di trovare luoghi adatti dove fare il nido. E questo è  il senso dell’iniziativa di Trieste:  rendere più agevole la ricerca di un luogo per nidificare e quindi il proliferare di questa meravigliosa specie che, oltre ad essere un abile cacciatore di insetti, rallegra i cieli con magnifiche evoluzioni pindariche. (vg)

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