Civette e gabbiani impegnati in un frenetico balletto, gru e fenicotteri che paiono danzare su allegre note: sono queste le immagini della campagna ‘Leaving in Living’ , che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tutela degli uccelli migratori, di cui ogni anno vengono uccisi illegalmente 500 mila esemplari nei  Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

Con il video tre partner dell’associazione BirdLife International – Lipu per l’Italia, Seo per la Spagna e Hos per la Grecia – denunciano il bracconaggio nel Mediterraneo e le minacce per la migrazione degli uccelli.

”Chiediamo di visualizzare e condividere il video su Facebook, Youtube o sui siti web Lipu o del progetto Leaving is living – afferma il presidente Lipu-BirdLife Italia Fulvio Mamone Capria. “Violenza e illegalità contro gli animali selvatici continuano purtroppo ad accadere nel Mediterraneo e in particolare nel Sulcis, in Sardegna, dove si massacrano tordi e pettirossi in migrazione. Ma siamo certi che l’ottimo lavoro di educazione e prevenzione che i volontari Lipu stanno svolgendo localmente in Sardegna, unitamente alla sensibilizzazione che la campagna ‘Leaving is living’ sta effettuando sui media nuovi e vecchi, darà presto i suoi frutti”.

Ogni anno la Lipu organizza campi di volontariato in Sardegna, nel Sulcis, per combattere, in collaborazione con le forze dell’ordine locali, il bracconaggio contro i piccoli uccelli migratori. Si stima che 300mila esemplari restino vittima di trappole e reti illegali per poi finire in macellerie e ristoranti locali. Oltre ai campi, la Lipu effettua nella zone del basso Sulcis, in provincia di Cagliari, azioni di educazione ambientale con le comunità locali, in primis le scuole.

In Spagna fino a 430 mila uccelli, con punte di 2 milioni, vengono uccisi ogni anno in modo illegale. Una delle tecniche più impiegate è il Parany (che prevede l’uso di colla sui rami) nelle aree di Castellon, Valencia e Terragona. In Grecia l’area più “calda” è quella delle isole ionie, situate lungo la rotta migratoria. La Hos stima che in un giorno fino a 15mila uccelli selvatici possano essere uccisi dai bracconieri.

(LD)

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