Nei mesi scorsi l’isola di Malta ha modificato le condizioni con cui i cacciatori potevano ottenere una licenza di caccia di tortore e quaglie in primavera grazie a una deroga del Birds Directive. Tra le condizioni modificate, la rimozione di una tassa di 50 euro di licenza e dell’obbligo che i cacciatori registrati indossassero un braccialetto per identificarsi in campagna. Il risultato è stato un aumento degli iscritti alla stagione di caccia primaverile: da 6.000 nel 2012 si è passati a 9.500 nel 2013.

Il conseguente aumento di cacciatori registrati ha reso necessario l’obbligo per il governo maltese di supervisionare la stagione di caccia, con circa 66 agenti di polizia durante le ore di caccia. La sezione della polizia incaricata, l’Ale (Administrative Law Enforcement), consiste di soli 18 agenti. Per essere correttamente applicata, una deroga deve essere strettamente controllata. La rimozione della tassa di licenza e l’obbligo del braccialetto, così come la chiara mancanza di personale disponibile dimostra chiaramente che Malta ha violato le regole che sovrintendono alla corretta applicazione di una deroga del Birds Directive per consentire la caccia primaverile nel 2013. Non vi è alcuna indicazione che il governo maltese intenda affrontare la situazione, altrimenti avrebbe sospeso la stagione di caccia. Come conseguenza di ciò, si richiede alla Commissione europea di rimuovere la deroga e quindi sospendere la caccia primaverile nell’Isola di Malta con effetto immediato.

Nel 2012 BirdLife Malta ha ricevuto 101 uccelli feriti o morti a causa dei cacciatori e quasi tutti inoltre appartengono a specie protette, dall’airone cenerino alla rondine fino alla maggior parte dei rapaci. Questo è stato il numero più alto dal 2008 e indica un chiaro peggioramento della situazione. Ovviamente BirdLife Malta riceve solo un piccolo numero degli uccelli effettivamente colpiti.

Per quanto riguarda la cattura, è di nuovo diffusa. BirdLife Malta ha recentemente intrapreso un lavoro di sorveglianza e ha trovato prove di cattura illegale di fringuelli in molti punti dell’isola. I cacciatori utilizzano esche artificiali illegali e qualsiasi mezzo che possa permettere loro di intrappolare gli uccelli. Una delle ragioni per cui la situazione sta peggiorando è senza dubbio l’accordo fatto dai cacciatori con il Labour Party prima delle elezioni. Hanno anche assicurato che troveranno un modo per una deroga alla cattura del fringuello, quindi la situazione sta peggiorando.

(Fonte: https://secure.avaaz.org/en/petition/Stop_illegal_hunting_and_trapping_of_protected_migratory_birds_in_Malta)

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