Una sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che è lecito chiedere, a ristoranti ed alberghi, il cibo avanzato per consumarlo dopo o darlo al proprio cane, la cosiddetta ‘Doggy bag’. Secondo quanto rende noto la Coldiretti del Molise, la Corte di Cassazione ha giudicato eventuali divieti a tale comportamento, come una «lesione di regole comunemente accettate nella civile convivenza».

La sentenza della Cassazione si riferisce alla vicenda di un uomo friulano, in vacanza in Trentino, che ebbe un diverbio con il titolare dell’albergo, che si opponeva alla ‘Doggy bag’. La questione è finita prima sulla stampa e poi in tribunale per ingiuria, con alterne vicende nel primo e secondo grado.

La Cassazione ha assolto l’uomo anche dal reato d’ingiuria, riconoscendogli «l’esimente della provocazione», perché la sua era stata una «immediata reazione ai disservizi subiti ed all’imposizione di regole non ragionevoli, ritenute pretestuose e ingiuste dall’imputato», e perché aveva «agito nello stato d’ira determinato dal fatto ingiusto altrui». «Se pensare al proprio migliore amico a quattro zampe, che non è detto che sia sempre un cane, è encomiabile, anche quando lo si lascia a casa per andare al ristorante – osserva Coldiretti Molise – la miglior cosa è poterlo portare con sé, anche in queste circostanze ed in vacanza».

doggie bag