Chi è stato colpito dal terremoto nel centro Italia e ha un animale rischia di dover vivere un’emergenza nell’emergenza. L’Ente nazionale protezione animali (Enpa) rende noto che “si sono verificate resistenze da parte di alcune strutture di accoglienza che avrebbero rifiutato di accettare gli animali. In attesa di avere un quadro della situazione più chiaro e definito, ci appelliamo al senso di responsabilità e alla solidarietà di tutti affinché nessuno, umano e non umano, si trovi escluso dalla macchina dei soccorsi”, si legge in una nota dell’associazione. “Accogliere anche gli animali degli sfollati è un indiscutibile dovere morale che permetterà di evitare un’ulteriore emergenza: quella degli animali abbandonati a se stessi e quella delle persone che, come già accaduto in passato, pur di non separarsi dai loro amici sono pronte a rifiutare gli aiuti. Al momento le principali criticità riguardano soprattutto gli animali delle persone in via di evacuazione dalle zone rosse”.

enpa terremoto

Dopo l’ultima forte scossa di terremoto  di questa mattina,  l’Unità d’intervento nazionale di Enpa è partita alla volta delle zone terremotate con un’ambulanza veterinaria e un’automedica. “I volontari sono operativi a Norcia sin dal primo pomeriggio ed eseguiranno un primo monitoraggio della situazione riguardante gli animali”, prosegue la nota. “In queste ore l’associazione è operativa anche nelle Marche, nel Teramano, e nelle aree colpite dal sisma del 24 agosto”.

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