La Lipu: “Dissuasori a norma di legge, ma quasi invisibili. Occorrerebbe renderli più evidenti”

Un  gabbiano reale è morto dopo ore di agonia ai Mercati di Traiano, complesso archeologico risalente al II secolo dopo Cristo e gestito dal Comune di Roma. La Sovrintendenza capitolina ha installato dei cavi d’acciaio per impedire la nidificazione della specie dopo che nel 2017  una coppia, per proteggere la prole, ha difeso il nido impaurendo i visitatori.

La denuncia è arrivata da una cittadina, Tiziana A., che, venuta a conoscenza del macabro incidente la mattina del 20 maggio scorso, ha recuperato il cadavere dell’uccello e reso noto il triste episodio. “Tutta la notte è rimasto appeso”, ha denunciato nei social media diffondendo le foto del corpo appeso al dissuasore d’acciaio (v. sotto).

| Leggi anche: “Come convivere con un nido di gabbiani” |

“Siamo stati costretti a ricorrere a questo espediente per fare in modo che i gabbiani non nidificassero più in prossimità del passaggio del pubblico”, spiega a YouAnimal.it la responsabile del Museo dei Fori Imperiali, Lucrezia Ungaro. “Nel 2017, una coppia che aveva costruito il nido sulla via Biberatica ha aggredito i visitatori e abbiamo dovuto chiudere per quattro giorni”.

| Leggi anche “Distruggere un nido di rondine è reato” |

La Lipu, dopo aver svolto un sopralluogo il 29 maggio scorso, ha verificato che il cosiddetto “filo ballerino” (birdwire) è a norma di legge. “I dissuasori sono stati installati nel gennaio 2018, quindi considerando che fino a oggi l’incidente del 20 maggio scorso rimane l’unico accaduto, non riteniamo necessario che siano questi dissuasori siano rimossi o sostituiti”, spiega Francesca Manzia, direttrice del Centro recupero fauna selvatica Lipu di Roma. “Sarà nostra cura vigilare su eventuali altri incidenti e, nel caso, proporre un sistema alternativo. I dissuasori dei Mercati Traianei, complice anche la struttura del muro, risultano alla vista quasi invisibili e abbiamo consigliato ai responsabili di applicare dei marcatori per renderli più evidenti. Potrebbero essere utilizzate spirali o sfere colorate bianche e rosse, oppure si potrebbe ricorrere a un sistema analogo a quello che viene usato su elettrodotti e altri cablaggi”.

| Leggi anche: “A Roma un’ordinanza per la protezione dei nidi di rondine” |