Roma, 17 luglio 2019 – E’ attiva da questa mattina la casella di posta elettronica SOSanimali.viminale@interno.it del Ministero dell’Interno che raccoglie le segnalazioni di maltrattamenti  sugli animali.

“L’iniziativa segue il finanziamento di un milione di euro destinato alle regioni per il potenziamento dei servizi finalizzati ad intercettare situazioni di illegalità scongiurando possibili rischi per gli amici a quattro zampe”, spiega in una nota il Viminale. “Le risorse sono assegnate sulla base di piani di azione, di durata semestrale, costruiti in stretto raccordo con tutti gli enti e le amministrazioni interessate, messi a punto dalle Prefetture dei capoluoghi di Regione”.

Pur accogliendo con soddisfazione tale iniziativa, ricordiamo però che il ministro Salvini è da sempre sostenitore della caccia, della pesca e degli allevamenti. Gli chiediamo: non considera l’uccisione della fauna selvatica, degli animali d’allevamento – per lo più costretti a vivere in gabbia – e delle creature dei mari una forma di maltrattamento? Esistono forse  animali di serie A, i domestici, e di serie B, i selvatici e gli animali “da reddito”?

Intanto, la Lav ha subito scritto un’email SOSanimali.viminale@interno.it chiedendo al ministro Salvini un intervento per salvare l’orso M49, perseguitato da un ordine d’uccisione del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti (Lega).

L’Enpa invita tutti a partecipare al mail bombing diretto alla casella mail SOSanimali.viminale@interno.it per chiedere al numero uno della Lega di salvare la vita di M49, anche con un intervento diretto su Fugatti.

Il mail bombing Enpa si trova qui. 

La casella mail alla quale chiedere di non uccidere l’orso è: SOSanimali.viminale@interno.it

Ecco cosa ha scritto la Lav a Salvini: “Grazie per la sua iniziativa che giustamente, leggiamo, non è circoscritta a cani e gatti non mancheremo di portare alla sua attenzione le decine di casi di cui ci occupiamo tutti i giorni in tutta Italia, quello che subito va fatto è però un atto di clemenza nei confronti del plantigrado responsabile di nulla se non di fare ciò che la sua natura gli impone, l’orso, responsabile di alcun atto lesivo nei confronti di esseri umani che è stato condannato a morte da un’ordinanza del suo compagno di partito Fugatti. Che non esista un pericolo per la popolazione è provato dal fatto che la Provincia non ha comunicato in alcuna maniera a trentini e turisti il presunto pericolo che starebbero correndo, nessun avviso è stato diffusione i luoghi di fuga di M49 né si trova alcun cenno sui canali Facebook e Twitter della Provincia. M49 è stato maltrattato catturandolo e ora braccandolo nelle vallate trentine: lei, come tutore dell’ordine pubblico a livello nazionale, avrà sicuramente capito che una Provincia che cattura maldestramente un animale, e che se lo fa scappare avendogli tolto addirittura il radiocollare, è incapace a gestire queste situazioni ed è giusto che quindi lo Stato prenda in mano la situazione attraverso il Ministero competente, quello dell’Ambiente“.