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Un ritratto di Edward Bach

Anche gli animali possono esser curati con i Fiori di Bach. Un temporale, fulmini, tuoni, fuochi d’artificio, ansia dell’abbandono, cambiamenti improvvisi, gelosie:  chi di noi non si è mai trovato a dover consolare o rassicurare il proprio animale in  situazioni di stress? I Fiori di Bach in questi casi possono aiutare.

Edward Bach nei  primi del Novecento, intuì l’importanza e l’influenza dello stato emozionale nella cura e nella salute della persona e sperimentò su se stesso essenze vegetali, estratte da fiori, radici ed arbusti, che potessero avere un effetto benefico in caso di paura, ansia, panico: le stesse emozioni negative e sensazioni di disagio che possono provare i nostri amici con la coda o con le ali.

Sempre più veterinari ed allevatori si stanno rivolgendo all’utilizzo delle gocce di Fiori di Bach per prevenire, lenire  o mitigare problemi comportamentali dei nostri pet che, se trascurati, possono peggiorare o essere somatizzati e tradursi nel corso degli anni in patologie molto più serie.

Premettendo che è bene rivolgersi a un veterinario specialista anche nel caso si volesse curare il proprio amico con i Fiori di Bach, in questa sede possiamo però spiegare come i 38 rimedi siano stati suddivisi in 7 categorie  per il mondo degli animali non umani. Eccole in sintesi.

Per la paura, dal panico alla paura dei temporali e dei rumori forti, fino all’ansia da separazione: Rock rose, Mumulus, Cherry plum, Aspen, Red chestnut;

per l’incertezza, dallo stress di un addestramento ad uno stato di inedia e scarso appetito : Cerato, Gentian, Gorse, Hornbeam;

per la solitudine, incapacità di stare da soli manifestata con aggressività, agitazione e un abbaiare o un miagolare protratto nel tempo: Heather, Impatiens;

per la mancanza d’interesse, astenia post-operatoria o in fase di ripresa da traumi e malattie, malinconia o tendenza all’isolamento e alla depressione: Clematis, Honey suckle, Olive, Mustard, Chestnut bud;

per l’ipersensibilità, manifestata con inquietudine o al contrario con atteggiamenti di sottomissione e timidezza: Agrymony, Centaury, Walnut, Holly;

per la mancanza di coraggio, coda fra le gambe dipendenza dal padrone ma anche sotto stress da competizione e da allenamenti prolungati: Larch, Pine, Elm, Sweet chestnut, Star of Bethlehm;

per la dominanza, utile nei casi di aggressività nei confronti di agenti estranei ma anche per atteggiamenti comunque aggressivi o preponderanti nei confronti degli altri familiari: Chicory, Vervain, Vine, Beech, Rock water.

Infine, come per gli umani, anche per i quattrozampe o gli alati vi è un “rimedio di emergenza” utile nelle situazioni improvvise e più acute: il Rescue remedy,  l’unico composto  creato da Bach che racchiude in sé l’essenza di cinque elementi (Clematis, Cherry plum, Impatiens, Star of Bethlehem, Rock rose).

Come possiamo somministrare le gocce ai nostri amici? Nella ciotola dell’acqua, o sul naso, o direttamente in bocca; per i mici è consigliato di metterle sulle zampine per fargliele leccare o anche dietro alle orecchie e sulla nuca per far sì che vengano assorbite dall’epidermide.