Un’altra giraffa di nome – e, fatalità, anche lei chiamata “Marius” – rischia la vita in uno zoo danese.Dopo il primo esemplare vittima di un’eutanasia seguita da una pubblica dissezione, nello sdegno di tutto il mondo, un secondo potrebbe finire vittima di un analogo destino. Come riporta il quotidiano britannico “The Guardian”, lo zoo di Jyllands Park sta considerando la possibilità di sacrificare uno dei due maschi in suo possesso sull’altare del programma di riproduzione in cattività finanziato dall’Unione europea, per il quale però serve un esemplare femmina: il che renderebbe superfluo “Marius”, che ha sette anni e come il suo sfortunato omonimo dello zoo di Copenhagen non è in possesso di un corredo genetico particolare che lo renda un genitore desiderabile.

Lo zoo di Jyllands non teme le possibli reazioni dell’opinione pubblica – ai funzionari di Copenhagen, oltre a una petizione con 27 mila firme per salvare la giraffa, erano arrivate anche minacce di morte – e ha difeso a spada tratta la decisione dei colleghi (sebbene non abbia ancora deciso su una eventuale pubblica dissezione).

Piccola nota a margin: l’omonimia delle due giraffe – di cui lo zoo di Jyllands non era a conoscenza – è accidentale: lo zoo di Copenhagen evita di dare nomi ai propri animali proprio per evitare “personificazioni” e la giraffa era stata “battezzata” in modo non ufficiale dai guardiani; il “Marius” che ora rischia invece si chiama così in onore di un veterinario.

(Fonte: TmNews)

La pagina Facebook dello zoo del secondo giraffino a rischio è  a questo link ► http://www.facebook.com/JyllandsParkZoo

Marius dopo l'esecuzione  (Foto via ibtimes.co.in, http://goo.gl/iz5NJa)

Marius dopo l’esecuzione
(Foto via ibtimes.co.in, http://goo.gl/iz5NJa)

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