In Italia il 39% degli over 65 (2,1 mln di persone) ha un animale domestico, ed è disposto a spendere quasi 800 euro all’anno per prendersi cura del proprio ‘pet’. Una compagnia che il 93% degli anziani giudica importante. Sono i dati elaborati dall’Osservatorio di FederAnziani Senior Italia, che ha passato al setaccio usi e abitudini dei nonni rispetto al loro rapporto con gli animali domestici, attraverso un’indagine condotta su un campione di 5.790 ‘over 65’.

Le tempie grigie mostrano un buon livello di conoscenza della pet therapy (78%) e il 97% degli intervistati la ritiene ‘moltò o ‘abbastanza importantè nel dare sollievo dalla malattia o beneficio allo stato d’animo delle persone. «L’indagine evidenzia l’enorme importanza della compagnia degli animali domestici per gli ‘over 65’ – commenta Roberto Messina, presidente di FederAnziani Senior Italia – Un’importanza che è altrettanto elevata per il Ssn».

Il centro studi ha stimato che il possesso di un animale domestico, unito ad una corretta alimentazione, produrrebbe 4 miliardi di euro di risparmi annuali per il Sistema sanitario nazionale nella gestione delle malattie croniche (ipertensione, diabete, depressione).

«L’attività fisica legata al possesso di un animale», aggiunge Messina, «contribuisce alla prevenzione e al contrasto delle patologie metaboliche, mentre la sola presenza di un animale da compagnia contribuisce alla riduzione dell’ipertensione oltre a rappresentare, soprattutto per gli anziani soli, un efficace mezzo di contrasto della solitudine e della depressione che spesso si associa ad essa».

Dall’indagine emerge che il 39% dei ‘senior’ intervistati possiede un animale domestico, e per esso spende 786 euro ogni anno, di cui circa 125 per le spese veterinarie, circa 425 per il cibo e circa 236 per l’igiene del proprio animale domestico, spese che risultano più elevate al Nord rispetto alle altre macroregioni italiane. Si tratta spesso di una parte importante dell’esigua pensione degli over 65, sottolinea l’indagine di FederAnziani. Alla domanda su quanto sia importante la compagnia fornita dall’animale domestico la somma delle risposte ‘moltòo’ e ‘abbastanzàa’ arriva al valore elevatissimo del 93%.

Quasi nove su dieci di coloro che dichiarano di possedere un animale domestico hanno un cane (54%) o un gatto (33%). A poco meno della metà del campione analizzato (47%) l’animale domestico è stato regalato, un quarto lo ha trovato, e solo uno su dieci lo ha acquistato in un negozio di animali. Uno su due dichiara di occuparsi in prima persona del proprio animale domestico. Dai dati dello studio risulta che i possessori di cani sono molto attenti alle necessità del loro amico a quattro zampe, infatti l’82% del campione porta il suo cane a passeggio ogni giorno. La deplorevole pratica dell’abbandono degli animali non appartiene agli anziani – evidenzia l’indagine – per i quali l’amico a quattro zampe è un vero compagno di vita: il 38% del campione è solito portarli con sé in vacanza; la metà li lascia nelle abitazioni di figli, parenti o amici; il 12% li lascia in strutture o hotel appositi per gli animali domestici. Circa il 20% degli intervistati ha rinunciato a una vacanza perché la struttura di destinazione non accettava animali domestici.