Aiutiamo gli animali dell’area del Pyrgi, a ridosso della Riserva di Macchiatonda. Partecipa e diffondi!

A sud del Castello di Santa Severa (Comune di Santa Marinella, provincia di Roma) si estende l’area archeologica di Pyrgi , una tra le più importanti aree sacre dell’antichità, dove la presenza di beni archeologici ha evitato la cementificazione a tappeto del territorio. Purtroppo nonostante i vincoli, la bellezza del paesaggio, la ricchezza di piccoli ambienti utili per la fauna (canneti, prati, piccole boscaglie, campi coltivati, duna) che ne fanno un’ area di grande valore ecologico, durante tutta la stagione venatoria l’area è un campo di tiro ad ogni forma di vita che si alzi in volo. L’assurdità è che è vietato fermarsi sulla spiaggia ma si può sparare!

L’ art. 21 della legge nazionale sulla caccia n. 157/92 stabilisce che:

(Divieti) E’ vietato a chiunque: a) l’esercizio venatorio nei giardini, nei parchi pubblici e privati, nei parchi storici e archeologici e nei terreni adibiti ad attività sportive.

Chiediamo alle autorità competenti di chiudere la caccia in questa piccola ma importante area naturale a ridosso di un “sito di interesse comunitario” (le secche di Macchiatonda) e della Riserva naturale Macchiatonda.

Lettera tipo:

La/ Il sottoscritta/o nell’evidenziare che a sud del Castello di Santa Severa (Comune di Santa Marinella, provincia di Roma) si estende l’area archeologica di Pyrgi, polo di grande interesse culturale ma anche ecologico ricco di habitat naturali, fa osservare che per tutta la durata della stagione venatoria frequentare la zona costituisce un pericolo per la presenza di cacciatori appostati tra campi e canneti. In accordo con quanto previsto dalla legge 157/92 che vieta la caccia nelle aree archeologiche chiedo che tutta l’area sia tabellata e preclusa all’attività venatoria, restituendola alla sua vocazione turistica e ambientale, anche perché questa zona, per la presenza di beni archeologici, non ha subito trasformazioni e costituisce uno degli ultimi habitat costieri che conservi rilevanti valori naturalistici della nostra Regione.

Chiediamo che la tutela di questo ambiente unico venga garantita attraverso l’ istituzione di un Monumento Naturale ai sensi della legge regionale n. 29/97, che includa il divieto di caccia per salvare l’ importante patrimonio faunistico dell’area, completando il procedimento già da tempo attivato, anche al fine di valorizzare in modo compatibile le sue risorse culturali, paesaggistiche e naturalistiche dando alla nostra Regione un segnale di civiltà e di rispetto dei valori comuni del territorio, dell’ ambiente, del paesaggio.

 

Nome, cognome, indirizzo, città

E’ necessario far arrivare la protesta agli amministratori e ai responsabili di enti e istituzioni:

presidente@regione.lazio.it, assessore.refrigeri@regione.lazio.it, lravera@regione.lazio.it, sindaco@comune.santamarinella.rm.it

Si può inoltre scrivere ai giornali: 

lettere@ilcorriere.it, lettere@ilmanifesto.it, lettere@ilfattoquotidiano.it, rubrica.lettere@repubblica.it, lettere@iltempo.it

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Fonte:  AgireOra Network