Tre infelici battute di Luigi Di Maio (M5S) rivelano una scarsa sensibilità e assai poco rispetto nei confronti degli animali. Le parole sono importanti. A distanza di pochi giorni – il 12, il 24 e il 25 ottobre 2019 – il ministro degli Esteri paragona agli animali i mafiosi, i criminali.
Di seguito, ecco i tre lanci AdnKronos che consentiranno a ciascuno di farsi un’idea sull’opportunità di tali dichiarazioni. A margine ci chiediamo:  quale animale è in grado di sciogliere i bambini nell’acido?

ERGASTOLO: DI MAIO, ‘NON ESISTE PREMIALITA’ PER CHI SCIOGLIE BIMBI NELL’ACIDO’ =
Napoli, 12 ott. (Adnkronos) – “La gran camera non conosce bene cosa significa fare la guerra alla camorra, alla mafia, alla ndrangheta, alla Sacra corona unita, a Mafia capitale. Noi abbiamo a che fare con gente che ha sciolto bambini nell’acido, non esiste premialità per questa gente a meno che non ci aiuti a prenderne degli altri”. Lo ha detto Luigi Di Maio dal palco di Italia 5 Stelle. “Io credo nella funzione di rieducazione che ha la pena – ha aggiunto – e nella funzione di riabilitazione di una persona nella società. Ma quando Falcone decide di contribuire dicendo che se tu non collabori stai in vita in galera e non vedi nessuno, è perché sapeva di avere a che fare con degli animali, non con degli esseri umani. Quelle persone per me se non collaborano devono restare lì, poi vedremo i risvolti di questa vicenda”.

ERGASTOLO: DI MAIO, ‘MAFIOSI SONO ANIMALI, FAREMO DI TUTTO PERCHE’ RESTI REGIME OSTATIVO’ =
Roma, 23 ott. (Adnkronos) – “Abbiamo rispetto per la Consulta, leggeremo nei prossimi giorni il dispositivo della sentenza” sull’ergastolo ostativo, ma i mafiosi che stanno in regime di ergastolo ostativo “non sono persone, sono animali che hanno sciolto nell’acido bambini, che hanno utilizzato la forza, le armi per distruggere lo Stato. Qualcuno dice: si ledono i diritti umani. Il m5s non è d’accordo”. Lo dice il capo politico M5S Luigi Di Maio a Terni. “Se abbiamo istituito leggi dure contro la mafia è perché stavamo combattendo una guerra, faremo tutto il possibile affinché chi è in carcere con il regime di ergastolo ostativo ci rimanga”, incalza il ministro degli Esteri.

ERGASTOLO: DI MAIO, ‘MAFIOSO CHE NON SI PENTE E’ ANIMALE, ALTRO CHE DIRITTI’ =
Perugia, 25 ott. (Adnkronos) – “Si rispettano sempre le sentenze, ma i diritti umani dei mafiosi che non si sono mai pentiti non sono la mia preoccupazione, dopo che quella gente ha sciolto nell’acido i bambini, ha ucciso persone e ha creato organizzazioni criminali. Uno che dopo aver fatto quello che ha fatto neanche si pente per me non è una questione di diritti, è una questione che stai avendo a che fare con gli animali e li devi trattare così“. Lo ha affermato Luigi Di Maio, leader M5S, in un comizio a Perugia, a proposito della recente sentenza della Corte costituzionale sul cosiddetto ergastolo ostativo. “Forse si sta sottovalutando la ferocia di questa gente -ha aggiunto-  che non vedeva l’ora di poter avere permessi premi, non per tornare alla famiglia, per poter tornare a dare gli ordini sul territorio. Se Falcone li mise nel carcere di regime duro senza contatti con l’esterno, è perchè non dovevano avere più contatti con la cosca o la ‘ndrina con cui erano in collegamento, per non dare ordini dal carcere. Noi ce la metteremo tutta per fare in modo che la legge di Falcone resti così come è, perché quella è una legge di un Paese che è in guerra con la mafia da diverso tempo”.

(Foto tratta da OnuItalia.com)