La storia del cane Hachikō, portata di recente anche sul grande schermo dal film Hachiko – Il tuo migliore amico, interpretato da Richard Gere, commuove il mondo intero da anni.

Hachi – che in giapponese vuol dire “otto” ed è considerato un numero benaugurante, mentre  il suffisso “kō” è un vezzeggiativo – nasce nel 1923 a Ōdate. E’ un esemplare di Akita bianco, che viene adottato a soli due mesi dal professore universitario Hidesaburō Ueno, che lo porta con sé nella sua casa a Shibuya.

Ogni mattina il professor Ueno si dirige alla stazione di Shibuya per andare a lavorare. Hachi lo accompagna sempre e ritorna alla stazione quando il suo umano rientra dalla giornata lavorativa, alle cinque del pomeriggio. Il 21 maggio 1925 il professor Ueno muore d’ictus durante una lezione. Da quel giorno, il suo cane lo attenderà invano alla stazione fino alla sua morte.

Hachikō in stazione

Hachikō in stazione

Dieci anni dopo il fedele amico del professore muore di filariosi, all’età di dodici anni.  Il corpo di Hachikō viene ritrovato in una strada di Shibuya nel marzo del 1935 e viene dichiarato giorno di lutto nazionale.

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Nell’aprile del 1934 era stata realizzata, per opera dello scultore Teru Ando, una statua in bronzo a lui dedicata e collocata presso la stazione di Shibuya; un’altra simile è a Ōdate e lo stesso Hachi è presente all’inaugurazione. Durante la seconda guerra mondiale il governo giapponese, necessitando di ingenti quantità di metallo per le armi, ordina di usare anche il metallo della statua di Hachikō. Nel 1948 però Takeshi Ando, figlio di Teru, riceve la commissione di scolpire una nuova statua raffigurante il cane, da collocare nel medesimo posto di quella precedente.

Il corpo di Hachikō è ora esposto al Museo Nazionale di Natura e Scienza a nordovest della stazione, ma alcune sue ossa sono sepolte nel cimitero di Aoyama, accanto alla tomba del suo umano.