Nota stampa Provincia autonoma di Trento del 16 ottobre sull’attività monitorata dei due cuccioli dell’orsa Daniza, morta nel corso della cattura disposta da un’ordinanza della Provincia di Trento stessa. La Provincia afferma che i piccoli “stanno bene e si alimentano in modo naturale”. Il monitoraggio è reso possibile grazie a una ‘marca auricolare’ applicata ad uno dei due e da rilevatori fotografici.

“Per la tutela dei cuccioli”, afferma la nota, “si ribadisce la raccomandazione di non fornire loro cibo di qualsiasi natura e di non avvicinarli. E’ importante invece avvisare i forestali (335. 7705966) in caso di avvistamento”.

La Provincia di Trento ha anche diffuso nei giorni scorsi questo depliant  informativo Cuccioli di orso come aiutarli a vivere liberi.

Nell’immagine un fotogramma del video diffuso dalla Provincia di Trento insieme al comunicato.
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COMUNICATO nr. 2605 del 16/10/14 17.42
Proseguono in modo continuativo le attività messe in campo dalla Provincia autonoma di Trento per il monitoraggio dei cuccioli di Daniza

I CUCCIOLI STANNO BENE, LO CONFERMA IL MONITORAGGIO

Stanno bene e si alimentano in modo naturale i due cuccioli di Daniza. Lo conferma il monitoraggio costante a cui sono sottoposti dagli uomini del Corpo forestale trentino. Infatti, accanto ai rilievi quotidiani attraverso radio in grado di ricevere il segnale della marca auricolare che è stata applicata ad uno dei due cuccioli, si utilizzano anche apparecchiature installate in punti appositamente predisposti per rilevare documentazione fotografica e, in particolare, per assumere elementi informativi rispetto al cucciolo non marcato. In allegato alcune immagini che ritraggono, prima, i cuccioli insieme, il cucciolo senza marca auricolare e, infine, recentemente, un filmato che riprende quest’ultimo cucciolo.

Le immagini confermano le buone condizioni fisiche degli animali e, quindi, le valutazioni operate sulla base degli esiti della radiotelemetria e cioè la tendenza dei due cuccioli a muoversi autonomamente occupando gran parte dell’areale a loro noto, la loro capacità di procurarsi alimenti nell’ambiente naturale e, elemento confortante, a mantenere un atteggiamento schivo nei confronti degli uomini. Da qui, elemento questo da leggere in modo assolutamente positivo, il numero relativamente basso di avvistamenti diretti dei due cuccioli.Rispetto al tema del monitoraggio e delle condizioni dei cuccioli, vale la pena di ricordare che sia l’ISPRA che il Ministero dell’Ambiente hanno, da un lato, condiviso l’opportunità di non procedere al tentativo di cattura del cucciolo non marcato per provvedere alla sua marcatura e, dall’altro, escluso in modo categorico la cattura per captivazione dei due cuccioli. E’, infatti, di tutta evidenza che questa ipotesi priverebbe definitivamente gli animali dalla possibilità di condurre una vita selvatica libera nel loro ambiente naturale. Al riguardo, vale la pena ricordare ancora che dal 2002 ad oggi nel settore occidentale del Trentino sono quasi 40 le cucciolate accertate per quasi 80 cuccioli di orso nati.

Per la tutela dei cuccioli si ribadisce la raccomandazione di non fornire loro cibo di qualsiasi natura e di non avvicinarli. E’ importante invece avvisare i forestali (335 7705966) in caso di avvistamento.

Tra le azioni messe in campo dalla Provincia autonoma di Trento in favore dei due cuccioli, in attuazione con le linee guida appositamente predisposte e sulle quali, come noto, si sono attivati confronti sia con i maggiori esperti a livello internazionale sia con le istituzioni nazionali competenti, vi è anche l’installazione di apposita segnaletica, per informare gli automobilisti dell’importanza di fare attenzione all’eventuale attraversamento degli animali e una campagna informativa attraverso un pieghevole che sarà distribuito nella zona in cui vivono i due orsetti.

Entro la fine del mese si terranno un tavolo tecnico con alcuni dei massimi esperti del settore e una conferenza informativa in Consiglio provincial

Altre informazioni:

Cuccioli: cosa sta facendo la Provincia

Il sito dedicato all’orso

Guarda il video

Orsi in Trentino: intervista a Claudio Groff