Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha promesso in campagna elettorale l’abolizione delle botticelle, ma l’assessore all’Urbanistica, Paolo Berdini, ha annunciato a ‘Striscia la notizia’  l’apertura entro sei mesi delle nuove stalle a Villa Borghese “costate 1- 1,3 milioni di euro”, spiega. Nello stesso servizio, due vetturini avevano dichiarato di occupare abusivamente le stalle dell’ex Mattatoio di Testaccio. Intanto, i romani amanti degli animali attendono ancora che i cavalli siano liberati e mandati in pensione.

L’annuncio dell’assessore Berdini viene però smentito dal presidente della Commissione Ambiente, Daniele Diaco, che scrive su Facebook: “In merito alle ‘nuove stalle’ costruite a Villa Borghese, queste sono state uno spreco dei soldi dei cittadini, non sono idonee ad essere adibite a stalle, pertanto cercheremo per questi locali un utilizzo alternativo. Noi come Movimento 5 Stelle ribadiamo la nostra volontà diretta alla dismissione delle botticelle, uno dei punti fermi del nostro programma su Roma”. Anche se non si sa ancora quando arriverà l’abolizione delle botticelle, Diaco promette che sarà “a breve, dobbiamo lavorare sul regolamento. Il M5S è contro le botticelle, senza se e senza ma”.

L’assessore Berdini, preso atto delle contestazioni della Lav e dopo la dichiarazione del presidente Diaco, ha ribattuto: “Le botticelle? Certo che sono contrario. Non ho mai detto che apriremo le stalle a Villa Borghese. Il mio compito è terminato una settimana fa quando ho notificato agli assessori competenti la conclusione dei lavori, che non sono stato certo io a commissionare. Ho solo detto che abbiamo trasmesso la conclusione dell’opera a chi di dovere. E’ stata spesa una cifra consistente dai cittadini romani per la realizzazione dei lavori, ora va deciso cosa ci mettiamo”.

La Lav Roma, dopo il servizio di ‘Striscia la notizia‘ (visibile al link qui sotto), ricorda la vicenda in un comunicato che qui sotto riportiamo.

La storia.  Nell’ottobre 2014 le stalle di Testaccio in cui vivono attualmente i cavalli delle botticelle romane sono state poste sotto sequestro per le numerose irregolarità riscontrate a seguito di sopralluogo da parte del Corpo Forestale dello Stato e, nonostante ciò, i vetturini hanno continuato ad occuparle. Per questo motivo, nell’aprile di quest’anno, sono stati iscritti dalla Procura di Roma nel registro degli indagati con l’ipotesi di maltrattamento di animali, in quanto costringono i cavalli a vivere in luoghi sporchi e privi di luce.

Le nuove scuderie. La mega scuderia costruita a Villa Borghese, ottenuta sbancando una collina storica del Pincio, è stata voluta dalle passate amministrazioni comunali per tutelare gli interessi privati dei vetturini ed è costata 1.300.000 euro di soldi pubblici. Salvo poi accorgersi, nel luglio 2015, che la costruzione di Villa Borghese non è adeguata allo scopo e andrebbe ripensata a livello strutturale. Ora, le dichiarazioni dell’assessore Berdini prefigurano ulteriori spese, tutte a carico di cittadini romani, per portare a norma quella struttura. La Lav Roma ricorda che la mega scuderia non sarebbe nemmeno mai dovuta sorgere, in quanto il Piano Territoriale Paesistico della Regione Lazio vieta l’installazione di qualsiasi struttura all’interno di parchi, ville e giardini storici e la Legge Regionale 6 luglio 1998 n.24 ammette a Villa Borghese solo interventi che riguardano esclusivamente la conservazione, la manutenzione ed il restauro. A fine febbraio 2015 è stata depositata in Campidoglio, dalla Lav e da altre associazioni animaliste, una delibera di iniziativa popolare, forte di diecimila firme di cittadini romani, che prevede l’abolizione delle botticelle in quanto anacronistico servizio di trasporto, che è causa di maltrattamenti e indicibili sofferenze per i cavalli, che sono anche vittime di malori e incidenti stradali.

Il programma del M5S. “Ci chiediamo se l’assessore Berdini sia al corrente del fatto che il programma del M5S capitolino prevede l’abolizione delle botticelle”, dichiara David Nicoli, responsabile della sede Lav di Roma. “L’assessore dovrebbe anche sapere che quella costruzione sorge, in spregio alle normative, in area protetta e che è in sotto inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Roma. Non bastasse il programma del M5S, ricordiamo anche che l’attuale sindaco ha pienamente aderito al programma delle associazioni animaliste che, al punto 2, chiede l’approvazione della delibera di iniziativa popolare che prevede l’abolizione delle botticelle e la riconversione delle licenze in altri tipi di trasporto, nonché il ripristino dei luoghi devastati al Pincio. Invitiamo nuovamente il sindaco Virginia Raggi e il presidente del Consiglio comunale, Marcello De Vito, a calendarizzare la delibera di iniziativa popolare come previsto dallo Statuto e dai Regolamenti di Roma. Ricordiamo che la stragrande maggioranza dei romani è per l’abolizione di questo anacronistico e crudele servizio di trasporto, che anche produce un ritorno di immagine molto negativo per la città di Roma nel mondo”.

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