Un’interessante sperimentazione green arriva dalla Francia.  Il comune di Parigi ha “assunto” nel 2013 alcune pecore nane d’Ouessant, originarie della Bretagna, come manutentrici del verde pubblico.  A essere ingaggiate, quattro esemplari provenienti da un’isola al largo della costa della Bretagna. 

L’operazione-ovini è scattata dopo il successo di un’iniziativa lanciata inizialmente dal Louvre, che ha assunto due capre per tagliare i prati dei giardini delle Tuileries del XVII secolo. I tosaerba a quattro zampe, ecologici e indipendenti, masticavano mattina e sera noncuranti del rigido limite francese delle 35 ore di lavoro settimanali.

Il Comune ha grandi ambizioni per le sue pecore. “Immagino che sia pensabile facilmente fare la stessa cosa a Londra, New York, persino Tokyo”, ha spiegato il responsabile degli spazi verdi della città, Fabienne Giboudeaux. “È un metodo efficiente ed economico”, prosegue, esprimendo la speranza di portare il piccolo gregge anche nei pressi della Tour Eiffel.

Alcune società private francesi già da un po’ noleggiano capre e pecore per falciare i prati. Tra queste per esempio ‘Ecomouton’, cioè in francese ‘Ecopecora’, che ha al momento 260 pecore al servizio di compagnie come Gaz de France. ‘Ecomouton’ ha in programma di estendere il suo parco pecore a oltre 600 entro la fine del 2013. Il direttore, Sylvain Girard, si dice sorpreso dal successo dell’iniziativa, rivelando che l’interesse arriva anche da diversi altri Paesi, come Regno Unito, Germania, Belgio e Russia. Spiega che l’idea gli è venuta per caso. “Avevo una ditta con dei prati da tagliare e dovevo sempre correre dietro al ragazzo incaricato del giardino. Un giorno ho pensato: perché non ingaggiare una pecora?”, spiega Girard. “È stata un’idea un po’ folle – dice – ma ha funzionato”.

(Fonte: LaPresse)