Questa è la storia di Oogy, che fin da piccolo è stato usato da esca per un pitbull riportando gravi traumi visibili, e del suo lieto fine.

Il suo umano, Laurence M. Levin, racconta:

Quando il nostro cane Oogy aveva circa dieci settimane e pesava nove chili è stato legato ad un palo e usato come esca per un pitbull. Il lato sinistro del viso, compresa la maggior parte del suo orecchio, gli è stato strappato via. E’ stato morso così tanto che un pezzo della sua mascella inferiore è rimasto schiacciato. In seguito è stato gettato in una gabbia e lasciato a morire dissanguato. La polizia l’ha trovato dopo aver fatto irruzione nella struttura e Oogy è stato trasportato al pronto soccorso veterinario dell’Ardmore Animal Hospital, nei sobborghi di Philadelphia. Lì la direttrice Diane Klein si è semplicemente rifiutata di lasciarlo morire. Il dottor James Bianco, il direttore dell’ospedale, ha operato su di lui per diverse ore per fermare l’emorragia, rimpiazzare il sangue perso, e suturare la faccia di Oogy. Con l’aiuto di tutti i membri del personale, in qualche modo, al di là di ogni previsione, Oogy è sopravvissuto.

Non molto tempo dopo i miei figli Noah e Dan ed io abbiamo portato il nostro gatto Buzz di 17 anni proprio in quell’ospedale, per quella che sarebbe stata la sua ultima visita. Questo cucciolo di cane al guinzaglio è venuto fuori al trotto, pronto per andare a fare una passeggiata. Emanava una tale gioia che sembrava brillare e danzare. Era completamente bianco ad eccezione del lato sinistro della testa, che era di tessuto cicatriziale rosa intenso e gonfio, come se la faccia gli si fosse sciolta. L’orecchio destro gli ricadeva mollemente sulla testa, quello sinistro era schiacciato e grande come un pollice. Era dolce come il burro e ci coprì di baci. Ci innamorammo di lui all’istante.

“Questo è uno dei cani più felici che abbia mai incontrato”, ci disse il dottor Bianco. “Non riesco a immaginare come sarebbe se la metà della sua faccia non fosse stata strappata via”. Pensava che Oogy fosse un pitbull, cosa che rese mia moglie Jennifer un po’ preoccupata. Ma il dottor Bianco la rassicurò: “Questo cane non ha un solo osso cattivo in corpo”.

Il dottor Bianco aveva stimato che da adulto Oogy sarebbe arrivato a pesare più di venti chili. Al suo primo check up, sei mesi dopo, il cane ne pesava più di trenta. Quando siamo entrati in clinica per quella visita, una donna ha esclamato: “Ma quello è un dogo!”. “Che cos’è un dogo?”, ho chiesto io. Lei ha riso e risposto: “Non ne sono sicura”.

Oogy oggi può correre – in realtà, è più simile a un salto che a una corsa: si lancia in grandi salti con tutte e quattro le zampe per aria. E poi ha un grande bisogno di contatto fisico. Ora che ha quasi sei anni, Oogy pesa più di 50 chili di muscoli, ma non lo sa e quindi vuole stare in braccio. Se sono sul divano Oogy si arrampica e si siede sulla mia spalla come se fosse un pappagallo. Quando sto in piedi, semplicemente appoggia la testa contro la mia gamba. Quando è contento muove il muso in modo buffo come in un’imitazione di Elvis, quando è felice soffia come un treno a vapore.

Oogy-in-poltrona

Camminare con Oogy, poi, è come camminare con un candidato sindaco: vuole salutare tutti. Considerando il male che gli è stato fatto, gli sconosciuti rimangono sorpresi che ami così tanto umani e animali. Quando le persone lo incontrano per la prima volta mi chiedono se sia innocuo; io rispondo loro che ha leccato due persone fino alla morte!

La verità è che chiunque incontra Oogy se ne innamora. Alcuni vedono in lui un sopravvissuto, uno spirito indomabile, l’ottimismo personificato. Altri apprezzano la seconda possibilità che ha avuto. Oogy è la prova vivente che l’inesplicabile, la perdita, la tragedia, i problemi apparentemente insormontabili possono essere superati e che ci può essere felicità oltre l’orrore.

Il primo giorno che mi hanno detto che avremmo potuto adottarlo, pensai “è un cane ‘ugly’, ‘brutto'”. Poi ho pensato a una storpiatura che dicevo quando ero bambino, “oogly”, e il suo nome è subito seguito. Due anni dopo abbiamo scoperto che Oogy è il nome del cane fantasma nel film “Nightmare Before Christmas”. Non è inappropriato. Oogy ha superato il giorno della sua morte ed è rinato.