Riot dogs. È questo l’appellativo che si sono conquistati i cani che hanno accompagnato le proteste in Grecia durante gli ultimi anni.

È il 2008 quando iniziano gli scontri e subito al centro dell’azione, assieme ai rivoltosi, inizia a vedersi un cane maschio meticcio di colore fulvo. Kanellos – questo il nome del cane, che in greco vuol dire “cannella” – era già solito frequentare il Politecnico di Atene da dodici anni. Tra i banchi durante le lezioni, nei corridoi, in giardino, Kanellos era lì. E anche durante le occupazioni. Quando una volta il Preside della Facoltà di Architettura chiamò l’accalappiacani, i ragazzi insorsero e lo fecero rilasciare.

Già nel 2008 Kanellos era anziano. Ma quando si trattava di combattere in piazza era sempre accanto ai suoi amici studenti, nel cuore della rivolta e in prima linea nei faccia a faccia con la polizia.

L’artrite di cui soffriva iniziava però a peggiorare e i suoi amici umani, con una colletta, gli procurano un carrellino che lo aiutasse a camminare. Uno degli studenti, infine, lo prese con sé per prendersi cura di lui nei suoi ultimi giorni. Morì di lì a poco. Aveva circa diciassette anni e aveva vissuto una vita lunga, felice e libera proprio come lui.

Qualche tempo dopo, sempre in prima linea contro le ingiustizie, appare un altro cane fulvo: è Thodoris, forse uno dei cuccioli di Kanellos e spesso confuso con lui. Non è infatti raro vedere cani nelle strade di Atene durante le rivolte: Atene è infatti città di randagi, molti dei quali possono essere facilmente confusi l’un l’altro anche a causa del collare – blu per i maschi e rosso per le femmine – che viene dato loro dalla città, segnale del fatto che il cane sia stato vaccinato, sterilizzato e abbia avuto tutte le cure veterinarie necessarie.

Simbolo delle manifestazioni contro le misure d’austerità del 2011 è invece Loukanikos (che in greco significa “salsiccia”), più comunemente noto come Louk.  Ha schivato gas lacrimogeni e ha fronteggiato anche lui la polizia in tenuta antisommossa. Secondo alcuni testimoni, nel settembre 2011, durante la protesta di alcuni agenti di polizia contro le misure di austerità imposte anche a loro, Louk è rimasto inizialmente confuso nel vedere due diversi schieramenti indossare la medesima uniforme. Ma, non appena i poliziotti antisommossa hanno attaccato i loro colleghi contestatori, il biondo Louk ha immediatamente capito da che parte stare.

(RD)

Aggiornamento del 9 ottobre 2014: Loukanikos, che da qualche tempo era stato adottato e viveva in famiglia, ci ha lasciati.