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A cura del dr. Renato Caniglia veterinario specialista in medicine integrate e chirurgia  www.romavet.it

Graffi, distruzioni, eliminazioni inappropriate e vocalizzazioni eccessive: sono diversi i comportamenti “indesiderati” che il micio può tenere tra mura domestiche. Tali condotte, spesso interpretate come “dispetti”, devono essere lette piuttosto come un messaggio che può comunicare:

• un’attività esplorativa o ludica;
• un disagio;
• una malattia del comportamento;
• la presenza di una patologia organica.

Attività esplorativa o ludica

Il gatto, soprattutto in giovane età, ha bisogno di “mappare” l’ambiente in cui vive, di esplorare, di simulare con il gioco l’atto della “predazione” con gli oggetti in cui si imbatte e che spesso spinge fino a farli cadere.  Attrezziamo allora per lui un angolo, una parete su cui arrampicarsi tra ostacoli, ciondoli, appositamente preparati per lui. Riprendere il gatto o punirlo mentre sta esplorando può favorire la nascita di un disagio che può tradursi in un aumento dei danni se i fabbisogni etologici sono frustrati.

Per raggiungere un legame equilibrato e appagante con il piccolo felino, è necessario non solo disporre correttamente le risorse (cibo e acqua, cassette igieniche, luoghi di riposo, graffiatoi) ma anche arredare l’abitazione a “misura di gatto”.

La lettiera.  Minzioni e defecazioni sui tappeti o sul pavimento possono accadere poiché la posizione, le dimensioni e la forma della cassetta igienica non sono corrette. La cassetta, collocata lontano dai luoghi rumorosi della casa, dalle ciotole del cibo e dell’acqua, deve contenere sabbia semi-agglomerante, priva di deodoranti o sostanze irritanti, va pulita frequentemente e rinnovata totalmente una volta ogni 7-15 giorni. È bene predisporre una cassetta in più rispetto al numero dei gatti presenti.
I tiragraffi. Le graffiature svolgono prevalentemente una funzione di comunicazione attraverso la combinazione di segnali visivi (i graffi) e olfattivi (i feromoni) rivolti ai propri simili per indicare la presenza di un occupante abituale. Per preservare l’arredamento, è bene disporre adeguati substrati verticali e orizzontali nei pressi dei luoghi “strategici” (luogo di riposo e zone di passaggio).

Malattia del comportamento

La gestione deficitaria delle emozioni. Un gatto con una scarsa capacità di gestire le proprie emozioni può mettere in atto distruzioni poiché si “agita” in modo eccessivo durante un gioco e “sbaglia mira” compiendo balzi e agguati. Durante l’intensa attività ludica il felino in giovane età può emettere minzioni emozionali dove si trova. Inoltre può danneggiare gli oggetti con la bocca e le unghie e addirittura, provocare ferite agli amici umani.
Le fobie. Il gatto che mostra fobie nei confronti dei rumori o delle persone può rimanere nascosto la maggior parte del tempo ed eliminare urina e feci dove si trova, non potendo raggiungere la cassetta igienica.
Questi gatti, inoltre, possono emettere vocalizzi legati al disagio secondario alla presenza d’intense emozioni negative.

Patologia organica

1. Quando il gatto è malato, nella maggior parte dei casi cambia le proprie abitudini quotidiane.

2. La presenza di un danno articolare può essere alla base del mancato utilizzo della cassetta igienica poiché il gatto non è più in grado di scavalcarne il bordo o spingere lo sportellino.

3. Il gatto potrebbe vocalizzare in modo eccessivo per mostrare il suo disagio, legato, per esempio al dolore, oppure se è affetto da sordità ed altro ancora.

In questi casi, inutile dirlo, occorre rivolgersi al veterinario.

(Dr. Renato Caniglia, RomaVet)

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