Roma non pensa agli animali. E’ grave la denuncia delle associazioni animaliste Lav, Avcpp, Enpa, Animalisti italiani. «Le scelte della Giunta guidata da Ignazio Marino contro gli animali continuano, anzi peggiorano, ignorando lo schiacciante voto del Consiglio Comunale del 17 giugno col quale è stata approvata all’unanimità la mozione 99 che di fatto ha sconfessato l’operato dell’assessore all’Ambiente Estella Marino». Lo «A Muratella – raccontano – è stato deciso il blocco delle entrate per cui tre cani abbandonati nel garage del canile non sono stati immatricolati né dalla Asl né da Roma Capitale. Uno si è sentito male. Sono ormai decine i cani bisognosi – anche segnalati da forze dell’ordine – lasciati sul territorio: dal 20 maggio all’11 luglio sono entrati 124 cani ma 90 cani, tra cui cuccioli, cani abbandonati dentro le ville pubbliche, cani pericolosi, non sono stati soccorsi.

A oggi i cani presenti in canile sono 613, contro una capienza reale di 620 quindi nessun sovraffollamento. Inoltre i cani e i gatti già presenti in canile, se si sentono male, devono essere ricoverati con le donazioni perchè nessuno, nè la Asl RmD presente in canile nè Roma Capitale se ne preoccupa. Così come non interviene nessuno contro gli accalappiatori che di notte portano in canile cani malati che la mattina vengono ritrovati senza vita perchè di notte non ci sono veterinari. Senza contare gli attuali 300 cani di Muratella non sterilizzati e i 2348 cani usciti in affido negli ultimi anni e non sterilizzati dalla Asl: l’attuale dirigente Asl del canile rifiuta gli appuntamenti e i cittadini dovranno pagare di tasca propria la sterilizzazione dell’animale adottato». E anche gli altri canili comunali non se la passano bene, continuano le associazioni: «Dopo l’oasi felina comunale Villa Flora, è stata ufficialmente chiusa da Roma Capitale anche la Valle dei Cuccioli, un’oasi cinofila comunale situata nel cuore di Roma dove 561 cuccioli e cuccioloni hanno trovato adozione dal 2005. Al canile comunale Ponte Marconi le cure sanitarie degli animali sono assenti dal 14 aprile 2014, giorno in cui i volontari siamo stati diffidati dal continuare a curare gli animali a loro spese ed il loro ruolo è stato preso da un consulente di Roma Capitale – con doppia convenzione per un totale di 88.000 euro l’anno – che non ha più visitato un cane e ha bloccato la somministrazione degli antiparassitari già acquistati dal Comune. Quattro animali sono già morti e uno è stato adottato dagli stessi volontari e portato via per salvargli la vita. Per il rifugio comunale Vitinia ex Poverello – a rischio chiusura per una serie di motivazioni che si sono rivelate infondate – nulla si sta facendo».

Le associazioni animaliste parlano anche di «rischio deportazione per centinaia degli animali presenti a Muratella, nonostante la mozione del Consiglio Comunale che ha invitato Sindaco e Giunta ad attivarsi per la riapertura dei canili comunali chiusi a causa dell’inefficienza degli uffici capitolini. Qualunque scelta possa causare danno agli animali viene presa assai rapidamente, come dimostra la recentissima Ordinanza del Sindaco Marino del 30 giugno che permette alle botticelle di riprendere servizio quando – nelle giornate di allerta meteo 3 – la temperatura alle 18 sia scesa sotto i 35 gradi, annullando così l’unica Ordinanza positiva sul tema del precedente Sindaco Alemanno emanata sulla base di relazioni tecnico-veterinarie. Ma il programma di Marino non prevedeva il trasferimento delle botticelle nelle ville pubbliche?».