Il Comitato nazionale per la conservazione del Fratino ha redatto una relazione sull’impatto dei concerti di Jovanotti sulle spiagge italiane del tour Jova Beach Party che si terrà tra luglio e agosto (v. in fondo il documento integrale).
Lo studio, intitolato Valutazione rischi e misure cautelative da porre in essere in occasione del tour “Jova Beach Party” presso le aree costiere, offre una serie di osservazioni e azioni elaborate da ornitologi professionisti, nel tentativo di ridimensionare il più possibile l’impatto ambientale legato alle singole tappe del tour e alla loro preparazione.
Scrivono gli esperti:
“Il tour Jova Beach Party, che si svolgerà presso spiagge di varie regioni d’Italia, andrà a interessare ambienti rilevanti dal punto di vista naturalistico ed estremamente vulnerabili. Per tale motivo consideriamo inopportuna la scelta di allestire eventi estremamente impattanti, come i concerti, in ambienti così delicati; inoltre, alcune delle aree scelte sono interessate dalla nidificazione del Fratino, specie tutelata da leggi e liste di attenzione nazionali e internazionali (è classificata Endangered nella Lista Rossa degli Uccelli nidificanti, essendo la popolazione nazionale diminuita di almeno il 50% negli ultimi 10 anni. Inoltre la Comunità Europea l’ha inserita nell’Allegato I della Direttiva Uccelli 2009/147/CE come “specie di interesse comunitario”.)
Proprio per salvaguardare questa specie nella nostra penisola è nato nel 2013 il Comitato nazionale per la conservazione del fratino (Cncf), costituito dagli ornitologi delle associazioni regionali e nazionali che operano a tutela della specie nelle singole regioni italiane.
Le criticità che individuiamo sono legate ai giorni precedenti il concerto, al momento dello svolgimento del concerto e alla fase post concerto e interessano non solo gli aspetti riproduttivi legati al fratino e alle altre specie costiere ma anche gli habitat che insistono sulle spiagge e che si
distinguono per rarità e vulnerabilità; ciò premesso risulta indispensabile l’attuazione, da parte dell’organizzazione del tour, di ogni misura cautelativa utile a tutelare le aree naturali e le specie presenti in prossimità dei concerti.
Evidenziamo di seguito una serie di osservazioni e azioni, elaborate da ornitologi professionisti e dai nostri referenti regionali, nel tentativo di ridimensionare il più possibile l’impatto ambientale legato alle singole tappe del tour e alla loro preparazione (…)”