Roma, 9 gennaio 2020 – Trecentocinquanta daini verranno uccisi in base al Piano di gestione del daino approvato dal  Parco nazionale del Circeo presieduto da Antonio Ricciardi, nominato con decreto del Ministero dell’Ambiente lo scorso ottobre. Il Piano prevede la riduzione della popolazione del 30% ogni anno e per i prossimi tre anni. Invitiamo a firmare la petizione online su Change.org e a mandare la propria protesta via email al Parco e al Ministero.

I daini, introdotti nel Parco nel 1953 nell’ambito dei programmi di allevamento della selvaggina da ripopolamento svolti dall’ex Azienda di Stato delle Foreste Demaniali e mantenuti all’interno di un grande recinto di 400 ettari, sono fuggiti dalla cattività e hanno dato origine alla popolazione che occupa attualmente l’intera foresta, con densità
variabili.

Firma la petizione online

Scrivi la tua richiesta di blocco del Piano di abbattimento a questi indirizzi:

Email:

segreteria@parcocirceo.it

segreteria.ministro@minambiente.it

segreteria.capogab@minambiente.it

PNM-UDG@minambiente.it

Posta certificata:

parconazionalecirceo@pec.it

Pagina Facebook del Parco nazionale del Circeo

Messaggio tipo:

Scrivo per unirmi alla protesta per l’abbattimento dei daini nel Parco nazionale del Circeo. Il ricorso all’uccisione di animali per il “contenimento” dellpopolazioni viene messa in atto dai parchi italiani e più in generale in tutta Italia da oltre vent’anni senza aver mai portato nessun risultato.
Auspi
chiamo che vogliate percorrere strade innovative ed efficaci. Una di queste è rappresentata dal progetto di ricerca che prevede la sperimentazione di farmaci immunocontraccettivi, che interviengono sul controllo delle nascite, favorendo un calo numerico. Questa tecnica, utilizzata all’estero, ha dato ottimi risultati.
Grazie.

Firma, città

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NOTA STAMPA DELL’ENPA

“Soluzioni alternative e non cruente sono ancora possibili”, afferma l’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa), che invita il presidente del Parco nazionale del CirceoAntonio Riccardi,  a ricorrere ad altri metodi di “contenimento” della popolazione, se proprio questo fosse necessario.

“Innanzitutto sarebbe importante promuovere un censimento serio della popolazione dei daini. I dati attualmente disponibili non risultano aggiornati soprattutto dopo gli incendi che hanno interessato la zona e fanno riferimento soltanto a delle stime”, spiega l’Enpa. Chiediamo di applicare e di verificare ogni alternativa al trappolaggio e all’uccisione degli animali come, ad esempio, le azioni di dissuasione e allontanamento da zone ritenute “critiche”.

L’associazione ricorda che il ricorso all’uccisione di animali per il “contenimento” dellpopolazioni viene messa in atto dai parchi italiani e più in generale in tutta Italia da oltre vent’anni senza aver mai portato alcun risultato.

“E’ ora di prendere atto di questo fallimento”, afferma l’Enpa, “e, in sinergia con i Ministeri interessati, iniziare a percorrere strade innovative ed efficaci. Una di queste è rappresentata dal progetto di ricerca che prevede la sperimentazione del farmaco immunocontraccettivo Gonacon, che interviene sul controllo delle nascite, favorendo un calo numerico. Questa tecnica, utilizzata all’estero, ha dato ottimi risultati. Il Parco nazionale del Circeo rappresenta un bene prezioso per la biodiversità e un importante punto di riferimento per i cittadini e oggi si trova sotto accatto di bracconieri e speculatori. Anche per questo è diventato ancora più importante iniziare a cambiare rotta subito e imboccare la strada dell’innovazione, applicando tutte le misure efficaci e non cruente già a disposizione dei parchi italiani”.